seconda parte
Nella stragrande maggioranza dei casi ogni genitore sa che sarebbe meglio evitare tecnologia, tv e giochi elettronici. Eppure in tanti ne fanno uso semplicemente perché NON SANNO COME ALTRO FARE. Di fronte a un bambino, ad una bambina che urla e non si calma, che non ti molla un attimo, che non dorme e ti toglie il respiro, la magia della quiete che si crea schiacciando un bottone sembra essere a volte l’unica risposta.
Se questo accade ogni tanto, quando siamo stremati da una giornata particolare o in un momento no, possiamo anche perdonarci.
Ma se questa diventa la routine dobbiamo provare a fermarci per domandarci se, davvero, non esistono altre strade.
Darsi una possibilità, chiedere un “aiuto” agli esperti, immaginare che sia possibile anche altro è sempre un buon tentativo.
? Ricordare che ci sono dei “No” che aiutano a crescere e che sono indispensabili.
Con i bambini e le bambine piccoli mettere troppe regole è inutile, quelle che ci sono devono essere poche, ferme e sostenibili dall’adulto.
Dei limiti chiari, dei no che riusciamo a sostenere e che restano uguali anche dopo pianti e proteste.
Tra questi ci devono essere anche quelli che riguardano la tecnologia: per cui i tempi e i modi per usarla li decidono gli adulti.
Anche se faticosa è una regola su cui investire … imparando anche a dire qualche “No!” a noi stessi su questo argomento!
Su come andrà nei prossimi mesi le riposte sono ancora poche … ma nel frattempo questo è un ottimo lavoro da portare avanti!
A presto Marta Monciotti
Torna a #distanti ma uniti